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Auto ibride ad aria compressa Peugeot Citroen

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Nuova Peugeot 208 ibrida ad aria compressa

Ai recenti saloni dell’auto internazionali, il Gruppo PSA (Peugeot – Citroen) ha presentato una serie di auto ibride equipaggiate con un innovativo sistema ibrido ad aria compressa denominato Hybrid Air.

In questo tipo di auto ibrida il motore a benzina non è affiancato da un motore elettrico alimentato da batterie (come avviene per le normali auto ibride) ma da una pompa pneumatica motorizzata alimentata da aria compressa contenuta in uno speciale serbatoio installato nel pianale della vettura.

L’intero sistema viene gestito elettronicamente e provvede a fornire una spinta aggiuntiva nelle fasi di partenza ed accelerazione senza influire sul consumo di carburante. Nelle fasi di decelerazione e frenata il processo si inverte e la motopompa viene utilizzata per ricaricare la bombola di aria compressa.

L’auto ibrida messa a punto dal Gruppo PSA, oltre a garantire consumi contenuti (meno di 3 litri per 100 km) e basse emissioni di C02 (circa 70 gr/km) può viaggiare anche a motore spento, quindi ad emissioni zero, per tragitti abbastanza lunghi, soprattutto su strade cittadine dove le frenate sono molto frequenti.

L’assenza di costose batterie rende il sistema Hybrid Air piuttosto economico e facilmente impiegabile anche sui modelli compatti.

Nuova Citroen C4 Airflow ibrida ad aria compressa

Presentata nel 2013 con le concept car Peugeot 208 e 2008 e Citroen C3 e C4 Cactus, la tecnologia Hybrid Air avrebbe dovuto debuttare nel 2017 su vari nuovi modelli del Gruppo PSA garantendo consumi sotto i 3 litri per 100 chilometri, ed emissioni di CO2 inferiori ai 70 gr/Km.

La recente acquisizione del marchio Opel, la progressiva industrializzazione delle auto elettriche e gli elevati costi di sviluppo del nuovo sistema ibrido ad aria hanno modificato i piani industriali e fanno slittare la data di commercializzazione dei nuovi modelli Hybrid Air di Peugeot e Citroen.

Gille Le Borgne, responsabile della divisione Ricerca e Sviluppo PSA, ha dichiarato che la tecnologia Hybrid Air necessita di una produzione di almeno 500.000 auto all’anno per essere ritenuta vantaggiosa dal costruttore e poter essere offerta a costi accettabili ai clienti.

La tecnologia dell’auto ibrida ad aria compressa resta comunque valida e c’è da sperare che il Gruppo PSA, magari in collaborazione con altre case automobilistiche, ne continui la progettazione aumentadone l’efficienza e riducendone i costi di produzione.