
Il termine guida autonoma si riferisce alla capacità di un’automobile di guidare in modo indipendente senza l’assistenza umana nello sterzo, nell’accelerazione, nella frenata e nel monitoraggio dell’ambiente circostante.
ll sistema di guida autonoma di Tesla, denominato FSD (Full Self-Driving), è considerato uno tra i progressi tecnologici più rivoluzionari e discussi emersi nel settore automobilistico. Questa tecnologia opera come un pacchetto di guida autonoma completo, dimostrando tutto il potenziale della mobilità del futuro in ambito privato e commerciale.

Livelli di guida autonoma: a che punto siamo?
La classificazione ufficiale dell’autonomia di guida è definita dalla SAE International su una scala da 0 a 5.
Livello 0: Nessuna automazione (solo avvisi).
Livello 1 (Assistenza alla Guida): sistemi ADAS che controllano lo sterzo o l’accelerazione/frenata in alcune condizioni di marcia.
Livello 2 (Automazione Parziale): il sistema controlla sterzo e accelerazione/frenata contemporaneamente, ma il conducente deve tenere le mani sul volante e monitorare costantemente l’ambiente circostante. Una telecamera interna controlla in tempo reale il livello di attenzione di chi siede alla guida. L’attuale FSD di Tesla, quando verrà rilasciato in Europa, rientrerà verosimilmente in questa categoria avanzata (“guida supervisionata”).
Livello 3 (Automazione Condizionata): il conducente può distogliere l’attenzione in condizioni specifiche (es. autostrada), ma deve essere sempre vigile e pronto a riprendere il controllo quando richiesto dal sistema.
Livello 4 (Alta Automazione): l’auto guida da sola in un’area operativa definita (ODD – Operational Design Domain) e gestisce in autonomia eventuali situazioni critiche. È a questo livello che operano i robotaxi (come quelli di Tesla, Waymo e Cruise) che già circolano in alcune città degli USA (ad esempio a San Francisco, Austin e Phoenix), guidando senza nessuno al volante.
Livello 5 (Automazione Completa): l’automobile guida in completa autonomia, in qualsiasi condizione e scenario. Volante e pedali non sono più necessari.

Come funziona il sistema FSD Tesla per la guida autonoma
Tesla FSD (Full Self-Driving) funziona in modo completamente diverso rispetto ad altri marchi come Waymo, Cruise o Mercedes-Benz. Non utilizza sensori radar o Lidar, ma si affida principalmente a telecamere che osservano il mondo circostante.
Tesla ha infatti scelto un approccio tecnologico che imita la visione umana, sostenendo che il sistema AI può replicare o superare la capacità umana di guidare basandosi solo sulla percezione di ciò che vede. Questo sistema, più semplice a livello di hardware, limita i costi e rende la tecnologia a guida autonoma più scalabile ed accessibile, per una larga diffusione in pochi anni.
Nello specifico, il sistema Tesla FSD sfrutta 8 telecamere posizionate strategicamente intorno all’auto, un potente computer di bordo con software aggiornato e l’intelligenza artificiale, per rilevare ed elaborare le immagini di tutto il mondo circostante e sviluppare istantaneamente una mappa tridimensionale super dettagliata.
Il sistema FSD Tesla può funzionare sulla maggior parte delle Tesla immatricolate dopo il 2020 (con o senza un aggiornamento hardware) infatti sfrutta sistemi elettronici che sono già presenti sulla maggior parte delle auto Tesla in circolazione.
FSD Tesla disponibile in Italia per i Test Drive
Per la prima volta, la tecnologia FSD (Full Self-Driving) “Supervised” di Tesla è stata resa disponibile per l’esperienza diretta del pubblico in Italia. Dal 1 dicembre 2025 è infatti possibile prenotare una “Esperienza Full Self-Driving (Supervised)” in diversi Tesla Store e service center in Italia (tra cui Milano, Roma, Bologna, Verona e Padova).
L’esperienza si svolge come passeggero, con un dipendente Tesla esperto alla guida. Questo format è necessario per rispettare le attuali normative europee che non consentono l’uso esteso del sistema di guida autonoma senza un conducente di sicurezza.
Lo scopo di questi test drive è dimostrare al pubblico e alle autorità competenti tutte le funzionalità avanzate del sistema, come la gestione autonoma di rotatorie, semafori, incroci e cambi di corsia in un contesto di traffico reale, anche critico come quello che caratterizza alcune città italiane nelle ore di punta.
Quanto sarà disponibile per tutti l’FSD Tesla in Europa e in Italia?
L’introduzione della funzionalità FSD Supervised per i clienti europei è un processo lento, vincolato all’approvazione normativa da parte delle autorità europee. Tesla sta lavorando intensamente per lanciare la tecnologia in Europa al più presto. Il fulcro del processo di approvazione è l’autorità olandese RDW (Rijksdienst voor het Wegverkeer), che funge da organismo di approvazione per molti veicoli destinati al mercato europeo.
Le ultime indiscrezioni indicano una concreta possibilità che il sistema FSD supervisionato possa essere reso disponibile per alcuni clienti selezionati residenti nei Paesi Bassi a partire da febbraio 2026, a seguito della concessione di una specifica deroga al codice stradale locale. Se l’RDW e l’UE daranno il via libera ufficiale, questo potrebbe aprire le porte alla diffusione dell’FSD Tesla anche in altri Stati dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, nel corso del 2026 o nel 2027.
L’Italia riceverà il sistema FSD non appena otterrà l’approvazione a livello UE, ma la data precisa dipenderà dalla rapidità con cui il sistema sarà ritenuto conforme agli standard di sicurezza europei. Alcune città italiane, tra cui Torino, si sono proposte per autorizzare la sperimentazione su strada e diventare vere e proprie città laboratorio per lo sviluppo finale della guida autonoma (non solo quella sviluppata da Tesla).
Costo del sistema FSD Tesla in Italia
Il pacchetto software Full Self-Driving (FSD) è un optional che viene venduto separatamente dal veicolo. Attualmente, in Italia il costo per l’acquisto del pacchetto FSD è di € 7.500 (prezzo soggetto a variazioni).
Negli Stati Uniti, Tesla ha già reso disponibile l’opzione di abbonamento mensile all’FSD.
Il prezzo del canone mensile negli USA è stato recentemente adeguato (a circa $99 o $199, a seconda del pacchetto Autopilot già posseduto). Questa formula consente ai proprietari di “affittare” il software per i periodi di cui ne hanno bisogno, senza l’investimento iniziale elevato. È probabile che, una volta ottenuta l’approvazione normativa in Europa, Tesla introduca anche l’opzione di abbonamento per il mercato italiano e continentale, rendendo l’FSD più accessibile.