Gli italiani comprano auto ecologiche? Secondo una recente ricerca sembra di si, anche se questo può comportare un costo maggiore per contribuire alla sostenibilità ambientale (aspetto ritenuto molto importante soprattutto dagli automobilisti più giovani).
L’indagine realizzata dall’Istituto Piepoli per l’Unione per la Difesa dei Consumatori (Udicon) riporta che ben il 65% degli intervistati sarebbe disponibile ad acquistare una nuova auto a basse emissioni (ibrida o elettrica). Una percentuale che aumenta (73%) se si considera la fascia di età 18-34 anni, a fronte del 68% tra i 35-54 anni e il 57% dai 55 anni in su.
Quando pensano alla mobilità sostenibile, gli italiani pongono maggiore attenzione all’implementazione del servizio pubblico (38%), all’aumento dei mezzi alternativi alle auto come biciclette e monopattini (24%), al passaggio da un veicolo tradizionale all’auto elettrica (23%) e infine ai servizi di car sharing (5%).
Per quasi la metà degli intervistati, essere un consumatore sostenibile significa soprattutto ridurre i propri consumi (47%), boicottare i prodotti delle aziende che non rispettano l’ambiente (15%), non acquistare prodotti usa e getta (13%) ma privilegiare quelli biologici (13%) o usati (6%) e condividere i servizi con altri (7%).
Una quota importante indica il “made in Italy” come elemento determinante nelle proprie scelte di acquisto (51%). A parità di qualità-prezzo, tra gli altri fattori che influenzano le scelte del consumatore ci sono l’impatto della produzione sull’ambiente (25%), l’impegno sociale impiegato dall’azienda su progetti ambientali e di sostenibilità (17%) e la composizione dell’imballaggio (7%).
Infine, secondo gli italiani, i settori che più necessitano di essere inclusi nel processo di transizione digitale sono la pubblica amministrazione (45%) e la sanità (44%), seguiti dalle telecomunicazioni (6%) e la cultura (5%).