Toyota Motor Corp si impegna ad investire 8 trilioni di yen (70 miliardi di dollari) per elettrificare tutta la gamma di automobili entro il 2030, metà dei quali per sviluppare veicoli 100% elettrici (BEV).
Il piano aziendale prevede di introdurre una gamma completa di 30 BEV entro il 2030, quindi ben oltre i 15 modelli che Toyota aveva dichiarato in precedenza di aver disponibile entro il 2025.
Si tratta di modelli appartenenti a tutti i segmenti di mercato, dai piccoli crossover per la città con linee che ricordano quelle la nuova Aygo X fino ad arrivare a comprendere le berline (Corolla e Camry), fuoristrada e pickup 4×4 (tanto in voga negli USA) e anche alcune auto sportive, tra le quali spicca l’erede della Lexus LFA. Ovviamente senza dimenticare i suv Toyota più venduti, come il crossover CH-R, il best-seller RAV4 e il grande Highlander Hybrid a 7 posti.
Toyota, che è relativamente in ritardo rispetto ad altri competitors nel settore delle auto elettriche, ha affermato di aspettarsi che le vendite annuali di BEV raggiungeranno solo 3,5 milioni di veicoli entro la fine del decennio, ovvero circa un terzo delle sue attuali vendite di veicoli a livello globale.
Un numero più basso rispetto a quello dichiarato da rivali più grandi, come Volkswagen che a luglio 2021 ha previsto che metà delle sue vendite globali di veicoli saranno auto alimentate a batteria entro il 2030.
Parlando in una conferenza stampa a Tokyo, circondato da più di una dozzina di modelli BEV pianificati, il CEO di Toyota Akio Toyoda ha affermato che la sua azienda sta ancora perseguendo una strategia di riduzione del carbonio su più fronti che include anche auto ibride e i veicoli alimentati a idrogeno (fuel cell).
“Vogliamo lasciare a tutte le persone una scelta, e piuttosto che dove o su cosa ci concentreremo, aspetteremo ancora un po’ finché non capiremo dove sta andando il mercato”, ha detto Toyoda.
I veicoli elettrici rappresentano ancora solo una piccola parte delle vendite di auto, ma il mercato sta crescendo rapidamente, con nuove immatricolazioni in aumento del 41% nel 2020, anche se il mercato automobilistico globale si è contratto di un sesto quell’anno.
Oltre alle auto elettrificate, da diversi anni Toyota sta sviluppando anche motori a combustione interna alimentati a idrogeno (ne sono un esempio la berlina Mirai già venduta su diversi mercati internazionali). Toyoda ha affermato che la tecnologia potrebbe aiutare a salvare alcuni dei 5,5 milioni di posti di lavoro nel settore automobilistico del Giappone consentendo all’azienda automobilistica di mantenere catene di approvvigionamento che scomparirebbero con un passaggio completo alle auto elettriche.